Continuiamo il nostro “viaggio” nella storia dell'Hip Hop citando una organizzazione di cui probabilmente molti non hanno mai sentito parlare: la “Universal Zulu Nation”.
La Universal Zulu Nation è un'organizzazione fondata, nel 1973, dal rapper e disc jockey statunitense Afrika Bambaataa, con lo scopo di fornire delle indicazioni etiche ai giovani che si avvicinavano alla cultura Hip Hop. Poiché il movimento hip hop nasce nelle strade, soprattutto nei ghetti e nei quartieri urbani più degradati, alcuni suoi rappresentanti hanno sentito, infatti, la necessità di veicolare un messaggio positivo che arginasse piaghe sociali come la droga e il crimine, soprattutto tra i giovani neri.
Il credo della Zulu Nation è articolato su 15 punti che si fondano sul sincretismo (o fusione) religioso tra la cultura del popolo Zulu (Amazulu) e il monoteismo professato dalle tre religioni abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo e Islam). Su questa base religiosa si innesta il concetto di "fattologia" (factology) che il movimento contrappone alle credenze (o beliefs) delle altre religioni; questo significa che la Zulu Nation condanna ogni tipo di devozione che conduca all'annullamento del ragionamento del singolo soggetto credente. Si incentiva, infatti, l'esercizio della ragione e del dubbio su ogni cosa, compresi gli stessi libri sacri del movimento, che sono la Bibbia e il Corano. La Zulu Nation professa l'uguaglianza tra gli uomini, il rispetto per la madre Terra e la giustizia universale, condanna il razzismo e l'odio, e crede che l'intero universo sia fondato sulla matematica.
Definizione del termine hip hop
Nei primi anni della cultura il movimento non aveva un titolo fino a che Afrika Bambaataa iniziò a chiamarlo "Hip-Hop", termine inventato, secondo una delle più attendibili delle fonti e versioni differenti esistenti sul tema, da Lovebug Starski (rapper, DJ e produttore), che lo usava nelle sue rime. Secondo il pensiero di Afrika Bambaataa il termine Hip Hop si riferisce all'intera cultura del movimento. Il fenomeno hip hop nasce dalla necessità di reagire in un periodo storico dominato dalla violenza, dalla povertà e dall'emarginazione (anche razziale) dei giovani che vivevano nei ghetti. La parola Hip ha molte definizioni ma quella sulla quale la maggior parte degli studiosi di Hip Hop concordano è il significato di: “avere conoscenza di”, “essere informato di”, oppure “essere aggiornato” (anche nello stile e nella moda). Hip, in un senso sociale, può significare piena consapevolezza di ciò che è nuovo e ha stile. Anche il termine Hop ha una grande varietà di definizioni, ma quella principale lo considera come una sorta di movimento. Hop è l’atto del Hopping (saltare), ovvero un breve molleggio o salto fatto su un piede. Hop si intende anche come termine riferito ad una danza libera ed informale. Quindi, in conclusione, Hip (informato/nello stile) e Hop (saltare/ballare), associati nel termine Hip Hop, assumerebbero il significato di “movimento intelligente”.
Quando è nato ufficialmente l'hip hop?
Secondo l’associazione Zulu Nation la nascita dell’hip hop sarebbe avvenuta l’11 Agosto 1973, anche se, in realtà, stabilirne una data precisa non è possibile. Il mondo Hip Hop riconosce in quel giorno una ricorrenza importante per rendere omaggio a coloro ne che hanno posto le fondamenta e che continuano la ricca tradizione di questa immensa e sfaccettata cultura. Infatti, The Universal Zulu Nation chiede che venga riconosciuto l'intero mese di Agosto quale “HIP HOP HISTORY MONTH” (“Mese della Storia dell'Hip Hop”), affinchè si festeggi l’enorme contributo artistico (musica, danza, arte, poesia e moda) ed umano che l'Hip Hop ha dato alla cultura in tutto il mondo.