Un’altra star dell'hip hop che ha sposato il progetto di Flava Dance Movement, ci racconta il suo percorso formativo e la sua passione per l’urban dance.
Beatrice è una ballerina appassionata dell'urban dance, e dell'hip hop in particolare, e da anni collabora con la nostra associazione. Condivide infatti la nostra mission, che intende la danza come forma d'arte a cui si può giungere solo grazie a passione, determinazione, costanza, dedizione allo studio per formare poi il proprio stile originale. Un percorso che lei ha fatto, e continua a portare avanti (non si finisce mai di studiare!), e che l'ha resa una stella dell'hip hop, e anche una presenter molto richiesta.
Beatrice, come tutti i veri ballerini urban, è in continuo aggiornamento e frequenta ancora oggi percorsi di studio di eccellenza, soprattutto a Los Angeles, in America, dove si reca ogni anno per apprendere le ultime novità dell'urban dance. A Los Angeles nel 2013 ha partecipato da ballerina al set televisivo del music-video di Jamai, noto cantante americano, e anche sul set di un Reality Show, prodotto da la "La Dance Dreams", con cui continua a collaborare. Oltre ad essere, come detto, docente da anni di hip hop per Flava Dance Movement, nelle School e nei Project, ha partecipato da presenter a molti eventi sul territorio nazionale, come Eventopeople, Uragano, Shadow in The Circle, Bee Free, Village Dance e tanti altri.
Ciao Beatrice, intanto grazie per la tua disponibilità. Sappiamo che sei un moto perpetuo e trovare il tempo per concederci una intervista per te non sarà stato facile. Iniziamo allora proprio da qui. Perchè una ballerina hip hop già “affermata” come te non si ferma mai? Perchè continua a frequentare corsi di aggiornamento a Los Angeles, e dovunque c'è qualcosa da imparare?
Come potrei fermarmi? La voglia di fare supera ogni scusa! I corsi d’aggiornamento invece hanno il loro perché… il costante desiderio di apprendere è essenziale per fare questo lavoro. È un buon insegnante colui che non smette mai di essere allievo.
Hai varcato i confini della tua Sicilia, sei arrivata negli States, hai conquistato la tv lì, e hai presentato numerosi eventi in tutta Italia. Non ti senti arrivata?
Arrivata? Assolutamente no! Punto sempre verso nuovi orizzonti: nuove esperienze, emozioni… Tutto ciò mi dà la carica per poter realizzare costantemente nuove idee, dando loro vita.
Dove trovi tutta questa determinazione per continuare a danzare, insegnare, presentare, insomma a collaborare alla diffusione dell'urban dance, e dell'hip hop in generale?
Per me ballare è ossigeno, con questo ho detto tutto.
Ora un suggerimento ai tanti allievi, ex o prossimi, che ti staranno leggendo. Come hai iniziato? Cosa ti ha fatto appassionare a questo particolare stile dell'urban, l'hip hop? E come sei riuscita a creare la tua "originalità", da tutti riconosciuta?
Ho, impresso nella mia mente, il ricordo di una convention internazionale. Vidi quelli che diventarono poi i miei primi insegnanti di Hip-Hop. Rimasi affascinata da quei movimenti sciolti, a tempo con la musica. In quel momento, ebbi come la sensazione che tutto ciò che stavo vedendo, fosse quel che inconsciamente avevo sempre cercato. Tra me e me, pensai “Questo è ciò che voglio fare”, e non ebbi alcun dubbio. Presi seriamente lo studio di questa disciplina: cominciai in Italia, successivamente in Francia, poi negli Stati Uniti. L’esperienza americana cambiò totalmente il mio punto di vista, e le abilità apprese diventarono poi elementi caratterizzanti del mio stile. Ragazzi/e, abbiate il coraggio di rincorrere i vostri sogni e la determinazione per non fermarvi. Le difficoltà sono tante, ma soltanto non mollando mai potrete raggiungere degli obiettivi. La mia “originalità” parte da ciò che sono, dal mio carattere. Non amo seguire la folla né fare cose insensate, è infatti possibile rintracciare in ogni mia coreografia uno stato d’animo.
Che cosa fa la differenza tra un ballerino hip hop "normale" e una grande ballerina?
Sicuramente l’esperienza fa la sua parte, ma a parer mio la differenza sta nelle scelte che fai, sono quest’ultime a rivelarsi determinanti. Un ballerino normale sceglierà sempre la strada più semplice, un grande ballerino sceglierà la meno semplice e la percorrerà con perseveranza.
Grazie per aver sposato la mission di Flava Dance Movement, che vuole diffondere la cultura urban in Italia e in Europa. Come mai, con i mille impegni e la continua formazione, hai deciso di dedicarti alla formazione degli altri, dei giovani che sognano di diventare professionisti?
La danza, come la musica, è condivisione. A più persone arriva e meglio è! Come io ho imparato, e come imparo tutt’ora, dai grandi maestri dell’Hip-Hop, a mia volta insegno quanto ho appreso in base alla mia esperienza.
Sappiamo bene che hai realizzato il tuo più grande sogno, varcare l'oceano e diventare protagonista anche in America. Ma che nuovi obiettivi ti sei data? Ora qual è il tuo nuovo grande sogno? Sappiamo che gli stimoli servono sempre per chi approccia l'urban, vista la fatica costante che servono per emergere, e per rimanere aggiornati.
Ho sempre vissuto, e vivo tutt’ora, nel momento. Colgo le occasioni e ne traggo insegnamento. Attualmente i miei obiettivi riguardano la realizzazione di nuovi progetti sempre più interessanti, chissà, magari in giro per il mondo.
Beatrice Filippi Flava Dance Movement Toscana