Continuiamo il nostro viaggio nella storia dell'urban dance fino all'avvento del "new style", che porta con sé un grande cambiamento nella danza hip hop.
L'avvento della seconda generazione dell' Hip Hop, detta "new school" o "new style", e l'entrata preponderante della musica della West Coast, hanno caratterizzato un grande cambiamento nella danza Hip Hop. Lo stile della "new school", che si identifica anche in un nuovo modo di vivere la cultura Hip Hop, ha avuto inizio nel 1986: la musica ebbe un cambiamento epocale, e una nuova generazione di artisti iniziava a dominare la scena culturale. Tutto iniziò al Latin Quarter di New York, luogo rivoluzionario per la cultura hip hop. Una delle conseguenze principali di questa evoluzione musicale fu la necessità di inventare passi e forme di danza che potessero adattarsi alle nuove sonorità del momento.
La focalizzazione del ballerino cominciò a non basarsi più sulla competizione e la difficoltà dei movimenti, ma sul “flavour” (FLAVA) cioè il “carattere”, il “gusto”, l'espressività con la quale venivano eseguiti i movimenti; nel New Style inaftti attraverso i movimenti si esprime la musica, dimostrando l’ “attitude”, ovvero l’ ”atteggiamento” , caratteristica base degli appartenenti alla cultura Hip Hop contemporanea. Le città più rappresentative della “new school” sono state e rimangono New York e Los Angeles.
Il passaggio tra l’ “old school” e la “new school” hip hop è il chiaro esempio di come la danza Hip Hop ha continuato e continua a seguire la strada dell'evoluzione e dell'adattamento ai tempi, acquisendo fino ad oggi una fisionomia molto complessa e articolata. A metà degli anni ottanta, ad esempio, la musica cambiò grazie ai campionamenti e gli MC's rappavano sugli stessi beat su cui si ballava la breakdance: Stetsasonic, KRS One, Ultramagnetic MC's, Eric B e Rakim campionavano ritmi Funk per i loro dischi, e i ballerini di quel periodo (da ricordare Peter Poul Scott, Buddah Streatch, Henry Link ed altri Bboys/Bgirls) inventarono nuovi passi seguendo quei ritmi innovativi che stavano dando vita ad una nuova era dell'Hip Hop, la Golden Age o Boom Bap Era. Alcuni stili specifici di danza New School di quegli anni erano il Party Rock, lo Smurfin, il Freaky, l’ Hype per quanto riguarda New York, mentre spostandoci a Los Angeles trovavamo il Clown Walk, il Krumping e l' 1,2 Step.
Classificare questi nuovi stili e riunirli sotto un unico stile di danza ha dato modo di sviluppare anche un certo numero di competizioni di danzatori di questo genere. Tra le battles più importanti ad esempio citiamo la competizione internazionale “Juste Debout”, che si tiene ogni anno in Francia e comprende la categoria new style come sezione a sé stante all'interno della manifestazione.
La più grande rivoluzione si ebbe però quando questo nuovo modo di intendere la danza Hip Hop, forte anche del fatto che questi nuovi stili di danza si potevano comunemente trovare nei video musicali in rotazione nei principali canali televisivi musicali, mise le basi per un fenomeno mai visto in precedenza: si cominciò infatti a non ballare solamente in strada o nei club, ma anche nelle scuole di danza. Questo fenomeno portò nel successivo ventennio ad una reciproca contaminazione tra i vari stili di danza praticati nelle scuole, in particolar modo tra l’ hip hop, il jazz e la danza contemporanea, ed alla nascita di stili ibridi come la videodance, jazz funk, o più noto L.A.Style (Los Angeles Style). Ad oggi molte scuole offrono l'opportunità di imparare le danze urbane / hip hop, ma poiché sono un genere molto vasto, l'insegnante ha la possibilità di dare una propria interpretazione personale alle lezioni, mescolando i generi e “contaminadoli”.
Le critiche a questo tipo di insegnamento sono legate soprattutto al fatto di essere troppo rigoroso e coreografico, disperdendo elementi di primaria importanza come l'improvvisazione e l'interpretazione personale. Anche per questo alcuni insegnanti preferiscono non etichettare il proprio lavoro come genere "hip hop", specialmente se l'insegnamento prevede la combinazione con stili non originariamente correlati ad esso. Tuttavia, malgrado le polemiche, l'hip hop coreografico è una disciplina ampiamente accettata oggi, particolarmente dai gruppi più giovani, ma è fondamentale riconoscere e non disperdere le basi tecniche ben distinte, radicate, maturate nel tempo e che, per quanto tali, sono indispensabili per il futuro e l’evoluzione dei questa danza. Il moderno New Style è un evolversi di passi eseguiti prevalentemente in piedi, sullo sviluppo di tre tecniche di base, ovvero Blocchi, Isolations e Waves.
Il “blocco” è un movimento che consiste nel contrarre determinati muscoli delle gambe, delle braccia e in generale di tutto il corpo, per poi distenderli in modo alternato e sincopato. L “isolation” ( o “isolazione”) è una tecnica presente in molti stili di danza, che implica l’isolazione di un segmento corporeo, che si muove, mentre il resto del corpo rimane completamente immobile. In ultimo la “wave” (o “onda”), rappresenta un’ondulazione armonica effettuata con il corpo, che si snoda in genere dal basso verso l’alto e si effettua quindi partendo dagli arti inferiori, per poi proseguire al bacino, al torace, alle braccia fino alle dita. Nel New Style confluiscono spesso tecniche di discipline inerenti la New School, in particolar modo il Krumping e l’Hype.